Le banche devono aiutare le imprese italiane per farle ripartire e continuare a dare lavoro. Gli istituti di credito dovrebbero prorogare tutti gli affidamenti bancari in scadenza nel 2020 di un anno alle stesse condizioni. Senza ulteriori aggravi, richieste e oneri per imprese e imprenditori. Non sarà facile ripartire per le nostre imprese  e in questo momento di grave difficoltà  socio-economica le piccole e medie imprese e i loro imprenditori che rappresentano il vero tessuto produttivo del Paese vanno sostenuti. I posti di lavoro non si creano con i decreti legge o le parole ma con il rischio degli imprenditori e la fatica degli operai.

Al riguardo, giorni fa, si era espresso anche il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: “Perderemo 100 miliardi al mese ed entriamo in una economia di guerra con il decreto che ferma il 70 per cento delle attività produttive”. “Noi produciamo 1800 miliardi del PIL e i prestiti dovranno essere a 30 anni come in una economia di guerra – continua Boccia – dobbiamo garantire  che i prodotti arrivino nei supermercati e nelle farmacie, ma da oggi dobbiamo considerare anche come far riaprire e riassorbire i lavoratori.”